19 milioni di euro per la valorizzazione delle aree montane siciliane

La Regione Sicilia riceve 19 milioni dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane. Gli interventi serviranno a contrastare lo spopolamento e valorizzare le zone montane.

A cura di Redazione
16 febbraio 2024 21:01
19 milioni di euro per la valorizzazione delle aree montane siciliane
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La Regione Sicilia riceverà un finanziamento di 19 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit). Il Ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli, ha firmato il decreto che predispone il trasferimento delle risorse alle regioni, di cui 11 milioni di euro relativi al 2023 e 8 milioni per il 2022 che non erano stati ancora erogati. Questi fondi saranno utilizzati per finanziare interventi in difesa del territorio e per la promozione dell’habitat delle zone montane.

L’assessore delle Autonomie locali e della funzione pubblica, Andrea Messina, si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto, frutto di un impegno operativo dei suoi uffici che hanno salvato preziose risorse. Queste somme serviranno a dare un concreto segno di attenzione ai comuni montani della Sicilia e a intervenire su territori fragili per contrastarne lo spopolamento, favorire la salvaguardia ambientale, migliorare la viabilità e aumentarne l’attrattività anche attraverso attività di valorizzazione socio-economica.

La gestione del fondo spetta all’assessorato regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica, che sta già lavorando per predisporre il bando per la presentazione dei progetti.

Il Fondo per la montagna, istituito con la legge n. 234 del 2021, ha come obiettivo la promozione e la realizzazione di interventi per la salvaguardia e la valorizzazione delle aree montane con particolare attenzione agli aspetti relativi alla tutela e alla promozione delle risorse ambientali e alla valorizzazione delle potenzialità espresse dall’habitat dei territori. Tra le azioni previste vi è la prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico, il potenziamento delle attività agro-silvo-pastorali, interventi di comunicazione e informazione sui temi della montagna, l’ottimizzazione dei consumi, la realizzazione di progetti di mobilità sostenibile, efficientamento energetico degli edifici pubblici, rigenerazione urbana e manutenzione della viabilità urbana.

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