ESITO DELL'OPERAZIONE DI POLIZIA: ARRESTATO PRESUNTO RAPINATORE TUNISINO.

La Polizia di Stato esegue ordinanza di custodia cautelare per rapina nei confronti di cittadino tunisino residente a Sant’Agata di Militello. Arrestato e posto agli arresti domiciliari. Potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territori

A cura di Redazione
22 febbraio 2024 12:23
ESITO DELL'OPERAZIONE DI POLIZIA: ARRESTATO PRESUNTO RAPINATORE TUNISINO.
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La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino tunisino residente a Sant’Agata di Militello, accusato di rapina. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello hanno ricevuto notizia di una rapina a passante perpetrata nel pieno centro della cittadina lo scorso 6 febbraio. La vittima, affetta da minorazioni fisiche, è riuscita a descrivere i fatti di reato e ad indicare il luogo e il tempo dell’avvenuto delitto, precisando di essersi visto sottrarre con la forza una somma superiore alle 300 euro.

La vittima aveva da poco effettuato un prelievo presso un bancomat cittadino quando è stato preso di mira dal presunto rapinatore, un tunisino quarantenne residente nella cittadina nebroidea. Quest’ultimo ha dapprima malmenato la vittima e, successivamente, l’ha trascinata in una via poco frequentata dove, tenendolo fermo, gli ha sottratto un sostanzioso quantitativo di denaro; solo grazie alla resistenza della vittima il bottino non è stato ingente.

Grazie a un’indagine lampo, è stato possibile accertare ed identificare il presunto autore del delitto di rapina e segnalarlo tempestivamente alla Procura della Repubblica di Patti. Il Gip presso quel Tribunale ha accolto il quadro indiziario offerto e conseguenzialmente emesso il provvedimento eseguito. L’indagato, una volta rintracciato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico; gli è stato intimato di non allontanarsi dalla propria abitazione senza l’autorizzazione dell’A.G.

Il complesso delle attività svolte si inscrive in un quadro di potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio che la Questura di Messina ha predisposto nelle ultime settimane. Si precisa in ogni caso che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza definitiva di condanna, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.

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