Palazzo Zanca di Messina si illumina di blu per la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre

Il Comune di Messina aderisce alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre, illuminando Palazzo Zanca di blu in memoria delle vittime e per sensibilizzare sulle sofferenze causate dai conflitti nel mondo.

A cura di Redazione
01 febbraio 2024 19:37
Palazzo Zanca di Messina si illumina di blu per la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre
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Il Comune di Messina ha aderito alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, celebrata il 1° febbraio di ogni anno, per conservare la memoria dei conflitti passati e attirare l’attenzione sul dramma vissuto dai civili coinvolti in guerre e conflitti armati in tutto il mondo.

Quest’anno la Giornata assume un significato particolare a causa del contesto internazionale drammatico, con oltre 33.000 vittime civili coinvolte nei 31 conflitti attualmente in corso nel mondo. Questo è il numero più elevato dal 2010, principalmente a causa del conflitto in corso in Ucraina e dalla recrudescenza del conflitto israelo-palestinese.

Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha accolto l’invito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) e dell’Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI) ad aderire alla campagna “Stop alle bombe sui civili”, illuminando di blu Palazzo Zanca, per ricordare il sacrificio delle vittime civili e essere un monito per il mondo contemporaneo, ancora tormentato da guerre e conflitti.

L’iniziativa di illuminare edifici rappresentativi delle città rappresenta un gesto simbolico per aderire alla campagna #stopallebombesuicivili e un appello alla comunità internazionale affinché le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali per la protezione dei civili vengano estesi, attuati e rispettati.

Tra questi strumenti internazionali per la protezione dei civili si ricordano la Convenzione di Ginevra e i protocolli aggiuntivi, il Trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo, la Convenzione Onu sulle bombe a grappolo, la Convenzione delle Nazioni Unite sulle armi convenzionali e la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.

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