Ordinanza Sindacale per il risparmio idrico a Messina
Ordinanza Sindacale per il risparmio idrico a Messina. Divieto di prelievo e consumo di acqua potabile per vari usi. Monitoraggio delle risorse e possibili chiusure in caso di mancato rispetto delle indicazioni. Dal Sindaco Basile la richiesta di collabor
Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente per garantire il risparmio della risorsa idrica e limitare l’utilizzo dell’acqua potabile. Questa decisione è stata presa a seguito dello stato di severità idrica del Distretto Sicilia, causato dalla grave siccità e dal conseguente deficit idrico che interessa diverse aree della regione.
L’ordinanza impone alla cittadinanza di rispettare alcune limitazioni nell’utilizzo dell’acqua potabile. Viene vietato il prelievo e il consumo di acqua per scopi non alimentari, domestici ed igienici, ad eccezione di alcune attività come l’irrigazione e l’annaffiatura dei giardini, che possono essere effettuate solo durante determinate fasce orarie e per un massimo di 60 minuti.
Inoltre, è vietato il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio di veicoli privati e il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private. Il Sindaco ha anche previsto l’installazione di docce lungo i pubblici arenili attrezzati, gestendo la messa in opera in base alle risorse idriche disponibili.
Il provvedimento prevede ulteriori accorgimenti nel caso in cui le indicazioni non vengano rispettate o non sortiscano gli effetti sperati sul risparmio idrico. Questi potrebbero includere la chiusura delle docce già installate lungo le spiagge comunali e il riempimento di piscine private e vasche utilizzate per l’irrigazione con prelievo dalle reti cittadine.
Il Sindaco invita la cittadinanza a un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, sottolineando l’importanza della collaborazione attiva di tutti i cittadini. L’ordinanza sarà in vigore fino alla data massima del 31 ottobre 2024 o fino alla revoca della stessa, che sarà comunicata in base all’evoluzione della criticità idrica.