Frane a Raccuja | Come la Sicilia sta trasformando il suo futuro e riportando la sicurezza!

A Raccuja partono i lavori per la messa in sicurezza delle frazioni di San Nicolò-Carrovetta e Fossochiodo. Un passo verso un futuro più sicuro! 🏞️👷‍♂️✨

A cura di Redazione
22 ottobre 2024 18:50
Frane a Raccuja | Come la Sicilia sta trasformando il suo futuro e riportando la sicurezza!
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Frane a Raccuja: Avviati i lavori di messa in sicurezza per il territorio del Messinese

Finalmente è arrivata la svolta per i residenti di Raccuja, nel Messinese. I lavori di messa in sicurezza per il consolidamento del centro abitato delle frazioni di San Nicolò-Carrovetta e Fossochiodo sono stati ufficialmente aggiudicati. Una notizia attesa, che segna un passo significativo verso la stabilità e la sicurezza della zona, vittima negli anni di continui movimenti franosi.

Alla guida di questo progetto c’è la Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico, presieduta dal governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’importo del lavoro è di 980 mila euro, affidato all’azienda Vica srl di Maletto, che ha presentato un ribasso del 31,7% nell’offerta.

Intervenendo sull’argomento, Schifani ha dichiarato: «Il recupero e la messa in sicurezza di siti a rischio per problematiche legate al dissesto idrogeologico assumono un grande valore». Queste opere non solo assicurano un miglioramento delle condizioni di vita per i residenti, ma mirano anche a riportare serenità e fiducia nel futuro, un aspetto essenziale per il rilancio di queste aree fragili.

La progettazione dei lavori si concentra su un versante R4, contrassegnato dalla più elevata classificazione di rischio, con pendenze che raggiungono il 70%. Il primo obiettivo è quello di eliminare l’origine dei movimenti franosi e degli smottamenti, riconducibili in gran parte alla scarsa gestione delle acque superficiali. Per affrontare questa problematica, è previsto il potenziamento del sistema di canalizzazione, includendo l’installazione di caditoie e una paratia di pali tirantati.

In aggiunta, il progetto contempla anche il ripristino delle sedi stradali e la risagomatura dell’alveo di un piccolo torrente per gestire al meglio i flussi d’acqua provenienti dalle zone montuose circostanti.

Questo intervento di messa in sicurezza rappresenta un passo fondamentale per la riqualificazione del territorio e non solo contribuirà a garantire la sicurezza dei residenti, ma favorirà anche lo sviluppo di un ambiente più sicuro e accessibile. “Continueremo senza sosta nel percorso intrapreso, consapevoli delle tante emergenze e fragilità del nostro territorio”, ha concluso Schifani, sottolineando l’impegno della Regione nel fronteggiare le sfide legate al dissesto idrogeologico.

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