Comune di Messina: la verità sconcertante su come si sprecano milioni per il risanamento!
Il sindaco Basile chiarisce la situazione sul risanamento di Messina, evidenziando risultati e criticando decisioni del sub commissario. 🏙️💼
Risanamento a Messina: il sindaco Basile denuncia spese eccessive da parte del sub commissario Scurria
Messina, 20 dicembre 2024 – In un incontro con i giornalisti, il sindaco di Messina, Federico Basile, ha fatto luce su alcune problematiche legate alla gestione del risanamento da parte del sub commissario Marcello Scurria. Basile ha evidenziato come, negli ultimi anni, l’amministrazione pubblica abbia investito ingenti risorse per migliorare le condizioni abitative nella città, ma ha anche espresso preoccupazione per un maggiore esborso di oltre 300.000 euro in spese pubbliche.
"Nessuna intenzione di polemizzare, ma credo sia doveroso fare chiarezza," ha esordito Basile, sottolineando che il lavoro portato avanti dall’amministrazione è significativo e tangibile. Insieme al vicesindaco Salvatore Mondello, al direttore generale Salvo Puccio e ai presidenti delle società partecipate, il sindaco ha condiviso dati che dimostrano il consistente apporto alle politiche di risanamento della città.
Dal 2019 al 2024, le amministrazioni di Basile e De Luca hanno ottenuto finanziamenti per un totale di 195.545.350 euro, coprendo il 66,17% delle risorse disponibili. Al contrario, il sub commissario Scurria ha gestito solo il 33,83% delle risorse, pari a 100 milioni di euro. "Di lavoro ne abbiamo fatto tanto – come dimostrano i numeri – e non consentiamo a nessuno di mettere in discussione la nostra azione," ha dichiarato Basile.
Particolare attenzione è stata riservata all’assegnazione degli alloggi: sono stati distribuiti 323 alloggi, di cui 239 da parte delle amministrazioni locali e 114 dai commissari. Basile ha messo in evidenza l’importanza della “collaborazione” nel risanamento, affermando che "il commissariamento dovrebbe rappresentare un valore aggiunto".
Tuttavia, l’incontro si è focalizzato soprattutto su una recente asta pubblica per l’acquisto di immobili. Il sindaco ha espresso incredulità per il fatto che il comune partecipasse all’asta in concorrenza con il sub commissario, che ha presentato un’offerta pari al prezzo base, pagando un surplus di 500 euro per lotto, costringendo il comune a sostenere maggiori costi. "È davvero strano che chi è preposto a collaborare si comporti come un antagonista," ha commentato Basile.
In un contesto in cui la spesa pubblica dovrebbe essere gestita con efficienza, il sindaco ha richiamato l’attenzione sul “danno erariale” causato dall’approccio del sub commissario, alludendo a problemi legati alla spesa oculata delle risorse pubbliche. "Anche un solo euro speso male crea un danno in termini di fiducia," ha avvertito, riferendosi alle spese eccessive e al rischio di “turbativa d’asta”.
"Del resto, è fondamentale che le risorse siano indirizzate al bene della collettività," ha ribadito il sindaco, esprimendo la sua speranza che il presidente e commissario Renato Schifani possa indirizzare il sub commissario verso una gestione più collaborativa e meno conflittuale.
Concludendo, Basile ha chiesto un "cambio di rotta" nella gestione del risanamento, enfatizzando ancora una volta l’importanza di un’azione unita e coordinata per garantire una risposta adeguata alle esigenze della cittadinanza messinese.