Polizia di Messina ferma due giovani pirotecnici | Scopri perché i "botti di Capodanno" hanno acceso un allarme sorprendente!

Nuovo sequestro di 50 chili di fuochi illegali a Milazzo. La Polizia combatte la vendita pericolosa di botti di Capodanno. Scopri di più! 🎆🚓

A cura di Redazione
31 gennaio 2025 16:45
Polizia di Messina ferma due giovani pirotecnici | Scopri perché i "botti di Capodanno" hanno acceso un allarme sorprendente!
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Milazzo, sequestro di 50 kg di fuochi d’artificio illegali a poche ore dal Capodanno

A poche ore dall’arrivo del nuovo anno, la Polizia di Stato ha portato a termine un importante intervento anti-contrabbando che ha portato al sequestro di circa 50 chili di artifizi pirotecnici illegali a Milazzo. L’operazione, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza della città, è stata messa in atto nell’ambito di un’azione di controllo intensificata dal Questore di Messina, Annino Gargano.

Il sequestro è avvenuto attraverso mirate perquisizioni domiciliari nei comuni di Torregrotta e Condrò, dove gli agenti hanno colpito due individui, un 33enne e un 26enne, entrambi ritenuti responsabili della detenzione e della commercializzazione del materiale esplodente. I due non solo detenevano illegittimamente i fuochi d’artificio, ma li promuovevano anche sui social network con video accattivanti e fotografie dettagliate dei prodotti offerti.

Particolarmente preoccupante è la natura e la tipologia dei fuochi d’artificio sequestrati: tra di essi spiccavano “cipolle”, “tric trac” e la temuta “bomba Sinner”, produzioni fabbricate e messe in vendita completamente al di fuori della legge. Inoltre, gli agenti hanno trovato nel loro possesso “batterie da 200 fuochi”, oggetti molto ricercati ma la cui vendita è rigorosamente regolamentata.

I due giovani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto per il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materiale esplodente. La Polizia ha sottolineato l’importanza di questi controlli, specialmente in prossimità delle festività, quando l’uso di fuochi d’artificio aumenta e il rischio di incidenti si fa più concreto.

È fondamentale ricordare che, nonostante l’oggetto di questo intervento, i presunti colpevoli devono ritenersi innocenti fino a prova contraria. Il caso seguirà il corso delle indagini preliminari, che permetteranno di chiarire eventuali responsabilità in sede di giudizio, garantendo il diritto di difesa e il rispetto della legalità.

Con il sequestro di questi articoli pericolosi, la Polizia di Stato ribadisce il suo impegno nella tutela della sicurezza pubblica e nel contrasto alla vendita di materiale esplodente non autorizzato, contribuendo a fare di questi festeggiamenti un momento di gioia e non di rischio per la comunità.

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