Killer in carcere si rifiuta di mangiare | Un gesto choc o una strategia disperata?

Oggi si svolgono i funerali di Sara Campanella a Misilmeri. Nel frattempo, il suo killer Stefano Argentino rifiuta cibo e vuole lasciarsi morire. 🕊️💔

A cura di Redazione
07 aprile 2025 10:48
Killer in carcere si rifiuta di mangiare | Un gesto choc o una strategia disperata? -
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Oggi i funerali di Sara Campanella, in lutto una comunità scossa dalla tragedia

BOLOGNA – Oggi, nella chiesa San Giovanni Battista di Misilmeri, si svolgeranno i funerali di Sara Campanella, la giovane di 22 anni brutalmente assassinata da Stefano Argentino, suo ex compagno di corso universitario. La cerimonia avrà luogo in forma privata, come richiesto dalla famiglia, che desidera vivere questo drammatico momento in intimità con amici e parenti più stretti.

La camera ardente sarà allestita a partire dalle 10.30 nella chiesa delle Anime Sante, con la celebrazione del rito officiato dall’arcivescovo Don Corrado Lorefice. Il sindaco di Misilmeri, Rosario Rizzolo, ha proclamato un lutto cittadino in segno di rispetto per la giovane vita spezzata, un gesto che è stato emulato anche dalla Città Metropolitana di Palermo.

Una comunità in lutto per la vittima e preoccupata per il suo carnefice

Nel mentre, dietro le sbarre, Stefano Argentino, il 22enne accusato di omicidio volontario, rifiuta di mangiare e bere, manifestando una volontà di lasciarsi morire dopo aver commesso il delitto. Argentino è accusato di aver ucciso Sara la settimana scorsa con diverse coltellate, tra cui una fatale alla gola. Il delitto è avvenuto in una zona nei pressi del Policlinico di Messina, dove Sara stava svolgendo un tirocinio. È emerso un video che documenta l’ultimo incontro tra i due, che potrebbe suggerire una discussione accesa prima dell’atto fatale.

Un gesto estremo di un giovane in crisi

La madre di Stefano ha riferito ai Carabinieri di una chiamata ricevuta dal figlio, nella quale lui esprimeva la sua intenzione di togliersi la vita senza rivelare di aver ucciso Sara. Dopo aver appreso la verità, è corsa in suo aiuto, cercando di dissuaderlo dal compiere un gesto estremo.

Attualmente, l’avvocato difensore, Stefano Andolina, ha dichiarato che il ragazzo è in uno stato di profonda angoscia, rifiutando cibo e acqua. Argentino è descritto come introverso e in stato di shock, ed è chiaro che l’atto di violenza ha avuto un impatto devastante anche su di lui.

Un epilogo tragico di una storia di ossessione

La relazione tra Sara e Stefano era stata segnata da comportamenti di stalking, con Argentino che la tormentava da circa due anni. Messaggi insistenti e una presenza costante nella vita della giovane sembrano aver influito pesantemente sulla loro interazione fino a quella tragica mattina di lunedì 31 marzo, quando la vita di Sara è stata brutalmente interrotta.

Questa tragedia ha colpito e unito una comunità, che oggi si ricorda di Sara Campanella e chiede giustizia per una giovane vita spezzata in circostanze così ignobili.

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