La Rocca di Novara di Sicilia | Il monte sacro con la forma di un leone
Scopri la Rocca di Novara di Sicilia, la "Cervino di Sicilia", una montagna sacra dalle sembianze leonine, ricca di leggende e panorami mozzafiato.

Situata nel cuore dei Monti Peloritani, la Rocca di Novara, conosciuta anche come Rocca Salvatesta o il "Cervino di Sicilia", è una delle vette più affascinanti e imponenti dell'isola, elevandosi a 1.340 metri sul livello del mare. La sua caratteristica forma piramidale e le leggende che la circondano la rendono una meta imperdibile per gli appassionati di natura, storia e mistero.
Caratteristiche geologiche e morfologiche
La Rocca di Novara è costituita prevalentemente da rocce calcaree, la cui origine è testimoniata dalla presenza di fossili marini, indicativi di un antico fondale oceanico sollevato nel corso delle ere geologiche. La sua forma tronco-conica le è valsa il soprannome di "Cervino di Sicilia", per la somiglianza con la celebre vetta alpina. Dalla sua sommità, accessibile tramite sentieri che partono dai comuni di Novara di Sicilia e Fondachelli Fantina, si gode di un panorama a 360 gradi che abbraccia il promontorio di Tindari, la baia di Oliveri, la penisola di Milazzo, l'arcipelago delle Eolie, l'Etna e la valle dell'Alcantara.
La leggenda del leone pietrificato
Una delle peculiarità più affascinanti della Rocca di Novara è la presenza, su un rilievo adiacente noto come Rocca Leone o Rocca del Leone (1.222 m s.l.m.), di una formazione rocciosa che, osservata dal versante tirrenico, assume le sembianze di un leone accovacciato con il capo rivolto verso ponente. Questa conformazione naturale ha alimentato leggende locali, tra cui quella che narra di un leone addomesticato dal gigante Tifone e successivamente pietrificato da Zeus durante una delle loro epiche battaglie.
Storia e cultura locale
Le pendici della Rocca ospitano antiche neviere, fosse scavate per conservare la neve durante l'inverno e utilizzarla nei mesi estivi, testimonianza di pratiche tradizionali legate alla gestione delle risorse naturali. Ogni 18 agosto, la comunità locale organizza un pellegrinaggio alla sommità della Rocca, dove è posta una grande croce nera con la figura di Gesù crocifisso, per celebrare una messa in onore della montagna sacra.
Flora e fauna
La Rocca di Novara è circondata da una ricca biodiversità. Le sue falde sono coperte da boschi di querce e pini, mentre a mezza costa si alternano affioramenti rocciosi, prati e distese di felci, ideali per l'allevamento e la pastorizia in quota. La flora endemica siciliana è rappresentata da diverse specie di euforbia e origano, mentre la fauna comprende rapaci, piccoli mammiferi e una varietà di insetti.
Un'esperienza unica per gli escursionisti
Per gli amanti del trekking e della natura incontaminata, la scalata alla Rocca di Novara rappresenta un'esperienza unica. Il sentiero, che si snoda attraverso boschi e radure, offre scorci panoramici mozzafiato e la possibilità di immergersi in un ambiente dove storia, leggenda e natura si fondono in un connubio perfetto. La fatica della salita è ampiamente ripagata dalla vista impareggiabile che si gode dalla cima, rendendo la Rocca di Novara una delle mete più suggestive della Sicilia.