La torre di Capo Rasocolmo nel messinese | Un avamposto dimenticato tra terra e mare

Scopri la storia della torre di Capo Rasocolmo a Messina, un avamposto costiero del XVI secolo trasformato in faro, immerso tra leggende e panorami mozzafiato.

A cura di Paolo Privitera
20 aprile 2025 18:00
La torre di Capo Rasocolmo nel messinese | Un avamposto dimenticato tra terra e mare - Foto: Tenuta Rasocolmo
Foto: Tenuta Rasocolmo
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Situata all'estremità nord-orientale della Sicilia, la torre di Capo Rasocolmo rappresenta un affascinante esempio di architettura militare costiera, immersa in un paesaggio dove la terra incontra il mare in un abbraccio senza tempo.​

Origini storiche e funzione strategica

La torre, costruita nel XVI secolo, faceva parte di un esteso sistema di torri di avvistamento erette lungo le coste siciliane per difendere l'isola dalle frequenti incursioni dei pirati barbareschi. La sua posizione elevata sul promontorio di Capo Rasocolmo permetteva una visuale privilegiata sul Mar Tirreno, rendendola un punto strategico per l'avvistamento di navi nemiche e la comunicazione con le torri vicine attraverso segnali luminosi o di fumo. ​

Trasformazione in faro marittimo

Nel 1932, la Marina Militare Italiana convertì la torre in un faro, dotandola di una lanterna luminosa per guidare le imbarcazioni lungo la costa tirrenica. Questa trasformazione ha permesso alla struttura di mantenere la sua funzione di presidio marittimo, adattandosi alle esigenze moderne pur conservando il suo valore storico. ​

Leggende e curiosità

La zona di Capo Rasocolmo è avvolta da leggende e storie affascinanti. Secondo alcune fonti, il promontorio potrebbe essere stato il luogo dell'antica città romana di Nauloco, teatro della battaglia navale del 36 a.C. tra la flotta di Sesto Pompeo e quella di Ottaviano, comandata da Agrippa. Reperti rinvenuti nelle acque circostanti, tra cui un rostro di una nave romana, testimoniano l'importanza storica dell'area. ​

Inoltre, studi recenti suggeriscono che il toponimo "Rasocolmo" potrebbe derivare dal greco "Phalakron", riferendosi a uno dei figli di Eolo, Falacro, menzionato nell'Odissea. Questa etimologia potrebbe indicare la presenza di antichi insediamenti greci nella zona, aggiungendo un ulteriore strato di mistero e fascino al luogo. ​

La torre oggi

Oggi, la torre di Capo Rasocolmo, pur non essendo aperta al pubblico, continua a esercitare un fascino particolare su visitatori e appassionati di storia. Il promontorio offre panorami mozzafiato sul Mar Tirreno e rappresenta un punto di interesse per escursionisti e fotografi. La presenza delle cosiddette "montagne di sabbia", dune di origine antica, aggiunge un ulteriore elemento di attrazione naturalistica alla zona.

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