Restyling della Machina Votiva | Scopri perché il Comune di Messina è più unito che mai!

Continuano i preparativi per la storica processione della Machina Votiva di Messina: consegnato il vestito di Gesù

Messina – In vista della tradizionale processione, i preparativi per il restyling degli abiti della Machina Votiva proseguono con grande entusiasmo e partecipazione da parte della comunità. Questa mattina, presso Palazzo Zanca, è stato ufficialmente consegnato il vestitino che raffigura Gesù, un importante simbolo di questa storica celebrazione.

Il maestro Santi Macchia ha ricevuto l’abito, il cui confezionamento è stato affidato alla signora Italiano Santa, una cittadina che ha mostrato grande disponibilità e passione per contribuire alla realizzazione del vestito per quest’edizione. La dedizione dei cittadini nella preservazione delle tradizioni locali è un aspetto fondamentale che l’amministrazione comunale desidera valorizzare.

“Ogni gesto di partecipazione da parte dei cittadini rappresenta un segno tangibile dell’attaccamento alla nostra identità,” ha detto l’Assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli. Queste parole sottolineano l’importanza del coinvolgimento della comunità nella cura e nel mantenimento delle proprie tradizioni, che sono parte integrante della cultura messinese.

All’evento era presente anche il funzionario dei Servizi Manutentivi, Giuseppe D’Audino, a testimonianza dell’impegno dell’amministrazione nel garantire il successo di questa celebrazione.

La Machina Votiva non è solo una semplice processione, ma un momento di unione che rievoca storie e legami profondi tra i cittadini di Messina. La rinnovata cura degli abiti, simbolo di devozione e identità, rappresenta una nuova opportunità per la comunità di riunirsi attorno ai valori e alle tradizioni che contraddistinguono la città.

La nuova edizione della processione promette di essere un evento straordinario, dove partecipazione e tradizione si intrecciano, rinsaldando i legami tra generazioni. Gli abitanti di Messina attendono con ansia di vivere un altro capitolo della loro storia culturale, continuando a nutrire l’orgoglio e l’amore per la loro città.