La leggenda che ha segnato la Sicilia | Colapesce e il segreto che affascina lo Stretto di Messina

Un ragazzo, un mare, una leggenda

Nel cuore dello Stretto di Messina, tra le acque turbolente che separano la Sicilia dalla Calabria, nasce la leggenda di Colapesce, un giovane di nome Nicola, figlio di un pescatore messinese. La sua abilità nel nuotare era tale che sembrava più un pesce che un uomo, da cui il soprannome "Colapesce". Le sue immersioni erano così profonde e prolungate che si diceva potesse vivere sott'acqua per giorni, esplorando i misteriosi abissi marini.

Le sfide dell'imperatore

La fama di Colapesce giunse all'orecchio dell'imperatore Federico II di Svevia, che volle metterlo alla prova. Durante un viaggio nello Stretto, l'imperatore gettò una coppa d'oro in mare, chiedendo a Colapesce di recuperarla. Il giovane si tuffò e la riportò in superficie. Federico II, sorpreso, lanciò allora la sua corona in un punto ancora più profondo; anche questa fu recuperata. Infine, l'imperatore gettò un anello in un luogo ancor più profondo. Colapesce si immerse, ma questa volta non tornò più.

La Sicilia sulle sue spalle

Secondo la leggenda, durante quest'ultima immersione, Colapesce scoprì che la Sicilia poggiava su tre colonne, una delle quali, sotto Capo Peloro, era danneggiata. Per evitare che l'isola sprofondasse, decise di rimanere sul fondo del mare, sorreggendo la colonna con le sue spalle. Si narra che ancora oggi, quando la terra trema, sia Colapesce che si sposta per alleviare il peso.

Mito e scienza: un connubio affascinante

La leggenda di Colapesce ha affascinato non solo i narratori popolari, ma anche studiosi e scienziati. Alcuni vedono in essa una metafora delle forze geologiche che agiscono sotto la Sicilia, una terra sismica per eccellenza. Altri la interpretano come un'allegoria del sacrificio umano per il bene collettivo.

Curiosità: un mito che vive ancora

La figura di Colapesce è talmente radicata nella cultura siciliana che nel 2022 è stata celebrata con un francobollo emesso da Poste Italiane, raffigurante il giovane che sorregge la Sicilia dal fondo del mare. Un riconoscimento ufficiale per una leggenda che continua a vivere nel cuore dei siciliani e non solo.