Polizia di Messina smaschera un traffico di rottami | Potrebbe cambiare tutto ciò che pensavi sulle multinazionali del ferro!
Operazioni straordinarie a Messina: sequestrate 4 aziende per traffico illecito di rottami. Scopri i dettagli di questa indagine ⚖️🚨♻️

Messina: Sequestrate Tre Aziende nel Settore del Riciclaggio di Materiale Ferroso
Il 30 giugno 2025, la Polizia di Stato di Messina ha dato notizia di un’importante operazione di sequestro preventivo che ha coinvolto tre aziende in provincia di Catania e una nella provincia di Agrigento. Il personale della Sezione Polizia Ferroviaria, collaborando con la Procura della Repubblica di Messina e sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia, ha eseguito misure cautelari reali legate a un’indagine complessa incentrata su attività illecite nel settore della raccolta, della trasformazione e del commercio di materiale ferroso.
Le indagini rivelano un traffico illecito di rottami metallici
Le indagini hanno messo in luce un’organizzazione dedicata al traffico illecito di rottami metallici, operante tra le province di Messina e Catania. Le quattro società coinvolte, insieme a 49 indagati, sono accusate di aver violato severi obblighi ambientali e di tracciatura dei rifiuti. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra maggio e settembre 2022, ma alcuni elementi raccolti farebbero risalire l’attività illecita anche al 2020.
Ipotesi di reato e diritti dei presunti colpevoli
L’inchiesta ha portato a considerare l’ipotesi di reato associativo ai sensi dell’articolo 416 del Codice Penale. Le accuse riguardano la commissione di diversi delitti in materia ambientale, in violazione del Testo Unico Ambientale e del Codice Penale. È importante sottolineare, come riporta il comunicato, che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva, e che il processo si svolgerà nel rispetto del contraddittorio.
Un’azione contro la criminalità ambientale
Questa operazione rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità ambientale in Sicilia. La Polizia di Stato ribadisce il proprio impegno nel contrastare le attività illecite, che non solo danneggiano l’ambiente, ma mettono a rischio la salute pubblica. Le indagini proseguiranno per garantire la piena responsabilità degli attori coinvolti e per tutelare i diritti dei cittadini.
Il monitoraggio delle attività nel settore del riciclo e della gestione dei rifiuti resta una priorità, e le forze dell’ordine continueranno a verificare il rispetto delle normative vigenti.