Scovato il clan dei Mangialupi | La Polizia di Messina smantella un'organizzazione criminale che sorprende tutti!

Operazione contro il Clan di Mangialupi: 14 arresti per traffico di droga e armi a Messina. Scopri i dettagli di questa complessa indagine! 🚨💰🔫

A cura di Redazione
23 luglio 2025 09:31
Scovato il clan dei Mangialupi | La Polizia di Messina smantella un'organizzazione criminale che sorprende tutti! -
Condividi

Messina, operazione contro il traffico di stupefacenti: 14 arresti tra mafia e violenza

MESSINA – La Polizia di Stato ha eseguito oggi una vasta operazione che ha portato all’arresto di 14 soggetti, tra cui 11 di Messina e 3 della provincia di Reggio Calabria. Gli arrestati sono accusati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga e porto illegale di armi. Le misure cautelari sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia.

L’operazione rappresenta il culmine di una complessa indagine condotta dalla Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo di Messina e dalla Squadra Mobile. Le indagini sono state avviate grazie alle rivelazioni di un collaboratore di giustizia, che hanno portato alla luce l’attuale organizzazione del Clan di Mangialupi, noto per i suoi legami con il traffico di sostanze stupefacenti e per il suo uso della violenza nel tentativo di monopolizzare il mercato locale.

Un’organizzazione criminale ben strutturata

L’indagine ha rivelato che, nonostante la guida del clan fosse detenuta in carcere, questo riusciva a mantenere il controllo sull’organizzazione attraverso telefonini, affidando funzioni di gestione e spaccio ai familiari e ad altri sodali. La compagna dell’arrestato fungeva da portavoce e gestiva anche il recupero degli introiti, mentre altri membri svolgevano ruoli di “bracci operativi”, occupandosi del rifornimento e dello spaccio.

La rete del clan si estendeva oltre Messina, con alleanze consolidatesi anche con criminali provenienti dalla Calabria. Con l’obiettivo di rifornire diverse piazze di spaccio, l’organizzazione ha dimostrato di avere una struttura organizzativa complessa, che permetteva di trasportare e vendere droga anche in città come Catania.

Sequestri e violenza sul territorio

Numerosi materiali illeciti sono stati sequestrati durante l’indagine, inclusi oltre 3 kg di cocaina, quasi 20 kg di marijuana e circa 2 kg di hashish, con un valore stimato di 1.500.000 euro. Il clan non solo gestiva il traffico di droga, ma aveva anche accesso a numerose armi, tra cui fucili e pistole, testimoniando la violenza insita nell’organizzazione stessa.

Rischi e atti intimidatori

L’operazione ha messo in luce un episodio di violenza avvenuto nel luglio 2023, quando un uomo è stato ferito a colpi d’arma da fuoco all’interno di un bar, un atto considerato un chiaro messaggio di intimidazione legato ai conflitti per il controllo del mercato degli stupefacenti a Messina.

Con l’operazione di oggi, la Polizia di Stato ha rappresentato un importante passo in avanti nella lotta contro il narcotraffico e la criminalità organizzata in Sicilia. Gli indagati, nel rispetto della legge, saranno considerati innocenti fino a prova contraria, e il processo si svolgerà in un contesto di pieno contraddittorio e garanzia dei diritti.

La guerra al narcotraffico continua

Le autorità di Messina hanno sottolineato l’importanza di continuare a monitorare e combattere le attività illecite e la violenza che ne derivano, maggiormante in un territorio purtroppo già segnata da una storia di criminalità organizzata.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Messina sui social