Paura sull’Etna e non solo: 4 interventi in un giorno per il Soccorso Alpino Siciliano – CNSAS

Quattro interventi in poche ore per il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano - CNSAS nella Sicilia orientale. Ecco i dettagli e le zone etnee interessate

A cura di Simona Lo Certo
14 agosto 2025 08:56
Paura sull’Etna e non solo: 4 interventi in un giorno per il Soccorso Alpino Siciliano – CNSAS - Credit foto Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano - CNSAS
Credit foto Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano - CNSAS
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Nella giornata di ieri mercoledì 13 agosto 2025, il Servizio Regionale Sicilia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è stato impegnato in una serie di interventi nella Sicilia orientale. L’attività è partita già nel primo pomeriggio, con la prima chiamata poco prima delle 14:00, quando una ragazza di 17 anni, priva di coscienza, è stata soccorsa sul fondo del Cratere Silvestri inferiore. L’operazione ha coinvolto una squadra della Stazione Etna sud e i militari della Guardia di Finanza, che hanno garantito il recupero e il trasferimento della giovane verso un ospedale.

Quattro interventi, un solo filo conduttore: rapidità e coordinamento

Pochi minuti dopo, un’altra emergenza ha riguardato un 28enne di Bergamo, colto da malore lungo il sentiero del Cratere Silvestri superiore. Le squadre del CNSAS, con il supporto della Guardia di Finanza, lo hanno rintracciato dopo una lunga ricerca: il giovane aveva ripreso a muoversi autonomamente verso la Guardia Medica. In un terzo episodio, una 18enne umbra ha riportato una sospetta frattura all’anca dopo essere scivolata nel fiume Alcantara; è stata assistita da una squadra di tecnici specializzati nel soccorso in forra e consegnata alle cure del 118.

Il caso più delicato: giovane francese disperso a Serra Pizzuta

L’ultimo e più delicato intervento della giornata ha riguardato un giovane francese in stato confusionale, che si era allontanato dalla famiglia dirigendosi verso un’area impervia nei pressi di Serra Pizzuta. L’operazione di recupero ha richiesto una particolare attenzione per garantire la sicurezza del ragazzo, che rischiava seriamente di ferirsi. Grazie alla prontezza e alla competenza del Soccorso Alpino, il giovane è stato messo in sicurezza e affidato al personale del 118 per il trasferimento all’ospedale di Acireale. Con quattro interventi in poche ore, la giornata ha confermato quanto sia cruciale, in montagna e in ambienti naturali complessi, affidarsi alle indicazioni degli operatori e non sottovalutare i segnali di pericolo.

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