Sta sorprendendo tutti: c'è una fortezza Borbonica a Francavilla di Sicilia tra nebbie e misteri inaspettati
Scopri il Castello di Francavilla: fortezza borbonica tra storia, battaglie e leggende su uno sperone roccioso nell’Alcantara.

Il Castello di Francavilla: fortezza Borbonica tra nebbie e storia
Situato su uno sperone roccioso, il Castello di Francavilla di Sicilia domina la Valle dell’Alcantara, un tempo presidio strategico e simbolo di potere regionale. Le origini sono incerte: un maniero normanno del XII secolo, probabilmente allineato ad architetture altavilliane o aragonesi, edificato su resti bizantini. La potente famiglia Ruffo, nel XV secolo, trasformò la rocca in una fortezza baronale, rendendola centro amministrativo, fiscale e militare della valle. Oggi ne restano ruderi monumentali: le mura merlate, una vasta cisterna e le torri di guardia, da cui si gode un panorama che spazia dai Nebrodi all’Etna.
Dal medioevo ai Borbone: strategie, battaglie e suggestioni
Nel corso dei secoli, il castello superò assedî e dominazioni, restando centrale nella storia di Francavilla. Nel 1719 la gloriosa Battaglia di Francavilla, combattuta a pochi passi dalla rocca, vide soldati spagnoli e austriaci scontrarsi in una cruenta battaglia, preludio all'ingresso definitivo dei Borbone in Sicilia. La conquista borbonica del 1735 ridefinì il ruolo della fortezza: da presidio autonomo divenne tassello d'una monarchia centralizzata, parte integrante del Regno delle Due Sicilie. Da qui si controllava la valle, si gestivano rotte e si imponevano tasse, testimoniando la potenza dei Ruffo sotto Carlo di Borbone.
Il Castello oggi: tra bellezza e abbandono
Attualmente, i ruderi richiedono urgenti interventi di restauro: senza conservazione, rischio di perdita irreversibile . Tuttavia, l’atmosfera che si respira qui è potente: cammini tra pietre secolari, respiri storia e senti l’eco di battaglie e dinastie. Ammirare i tramonti da queste mura regala sensazioni autentiche, tra la nebbia che risale la vallata e l’orrore delle guerre passate.
Un luogo perfetto per chi ama la storia militare, l’archeologia romantica e i panorami da brivido. Preparati a scoprire un pezzo prezioso della Sicilia che pulsa tra pietra, mito e vento.
Curiosità
La leggenda del Delfino e di Angelina ha lasciato una traccia sorprendente nella toponomastica locale. Le luci di segnalazione tra Francavilla e Castiglione sulle colline vicine avrebbero suggerito il nome “Francavilla” (città franca), come riporta la tradizione orale e fonti storiche settecentesche Un segnale visivo che collegava i due castelli, romantico e strategico al tempo stesso.