Donne vittime di violenza assunte dalla Regione Siciliana | È la prima volta in Italia e cambia tutto!

La Sicilia fa la storia assumendo due donne vittime di violenza: un gesto di dignità e speranza 🌟💪. Scopri di più su questo traguardo! 💖

A cura di Redazione Redazione
26 settembre 2025 13:18
Donne vittime di violenza assunte dalla Regione Siciliana | È la prima volta in Italia e cambia tutto! -
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La Regione Siciliana segna un passo storico per le donne vittime di violenza

Per la prima volta nella storia della pubblica amministrazione italiana, la Regione Siciliana ha assunto due donne che hanno subito gravi violenze, comportanti sfregi permanenti al viso. Questa significativa iniziativa è stata celebrata stamattina presso il dipartimento della Funzione pubblica, dove Barbara Bartolotti e P. D. L. hanno apposto la loro firma su un contratto di lavoro inquadrato nella categoria C (Assistente).

L’assunzione di queste due donne è stata resa possibile grazie alla legge 3 del 2024, che prevede l’inserimento prioritario nel mondo del lavoro di donne che hanno subito aggressioni con sfregi permanenti e dei figli di vittime di femminicidio. La norma, recentemente retroattivata dall’Assemblea regionale siciliana, è stata fortemente voluta dal governo guidato da Renato Schifani.

“La Sicilia è la prima Regione in Italia ad intraprendere questa strada”, ha dichiarato il presidente Schifani. “Questo rappresenta un passaggio storico nella tutela delle persone colpite da maltrattamenti e nel loro reinserimento sociale e lavorativo.” Il presidente ha sottolineato l’importanza della retroattività della legge, definendola un’“atto di giustizia e solidarietà” per chi ha subito violenze nel passato.

Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso l’assessore alla Funzione pubblica, Andrea Messina, che ha affermato: “Siamo orgogliosi di essere i primi a dare concreta attuazione a questa legge. Restituire dignità e speranza a donne vittime di aggressioni è fondamentale.” Messina ha lodato l’impegno del governo nell’introdurre la retroattività che ha permesso l’assunzione di queste donne, anche se vittime di violenze precedenti all’entrata in vigore della norma.

Infine, l’assessore alla Famiglia, Nuccia Albano, ha messo in evidenza l’impegno del governo Siciliano sul tema della violenza di genere: “Oggi è un traguardo importante, grazie al quale restituiamo dignità a due donne.” L’assessore ha sottolineato la rapidità con cui gli uffici hanno istruito le pratiche delle donne che avevano subito sfregi permanenti, confermando l’intento delle istituzioni di agire tempestivamente per il bene delle vittime.

In un contesto sempre più attento alle tematiche legate alla violenza di genere, la Regione Siciliana si propone come modello da seguire per il resto d’Italia, auspicando che altre regioni possano emulare questa iniziativa fondamentale.

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