Garibaldi intitolato al ponte sullo Stretto? | I neoborbonici non ci stanno e rivelano veritĂ sorprendenti!
Ponte sullo Stretto: i neoborbonici contestano l'intitolazione a Garibaldi, proponendo "Due Sicilie". Scopri la polemica storica! đđ

Ponte sullo Stretto, la polemica è servita: neoborbonici si oppongono allâintitolazione a Garibaldi
ROMA â La proposta di intitolare il futuro ponte sullo Stretto di Messina a Giuseppe Garibaldi sta sollevando una vera e propria tempesta politica e culturale. I neoborbonici, movimento che rivendica la memoria storica delle Due Sicilie, hanno infatti espresso un netto dissenso allâiniziativa, proponendo invece che lâopera venga intitolata âalle Due Sicilieâ.
In una lettera indirizzata alla premier Giorgia Meloni, il movimento ha presentato un dossier con dettagli e documenti per sostenere la propria causa. âGaribaldi non fu affatto un simbolo della libertĂ e della fraternitĂ tra i popoli,â affermano i neoborbonici, citando una frase del generale stesso in cui dichiarava di non voler ârifare la via dellâItalia meridionale temendo di esservi preso a sassateâ nel 1868.
Questi riferimenti storici sono indicativi di una lettura alternativa dellâunitĂ italiana, che, secondo il movimento, è stata caratterizzata da deportazioni, massacri e incarcerazioni. âLâunificazione non fu il frutto di un movimento popolare,â dichiarano, evidenziando che i âgaribaldiniâ erano per lo piĂš disertori sabaudi del Nord.
Al centro della polemica vi è il congedo della narrazione ufficiale che da sempre celebra Garibaldi come uno degli eroi della patria. âI popoli del Sud furono costretti ad emigrare,â proseguono i neoborbonici, proponendo unâinterpretazione del brigantaggio come un segno di resistenza popolare piuttosto che come un fenomeno da demonizzare.
La posizione dei neoborbonici si colloca in un contesto piĂš ampio di rivalitĂ culturale e storica che caratterizza il dibattito sullâunitĂ dâItalia e la figura di Garibaldi. Ă evidente che la questione dellâintitolazione del ponte sullo Stretto non è solamente una questione di nomi, ma un vero e proprio campo di battaglia per identitĂ storiche spesso trascurate.
Con il dibattito che si infiamma, la risposta della premier Meloni e del governo potrebbe avere un impatto decisivo su come verrĂ narrata e celebrata la storia dellâItalia unita. Resta da vedere se il ponte sarĂ un simbolo di unione o di divisione, non solo geograficamente, ma anche culturalmente tra le diverse anime del nostro Paese.