1,3 miliardi di euro per la Regione Siciliana | Ecco perché potrebbe cambiare tutto!

Opere pubbliche in arrivo con 1,3 miliardi di euro per scuole, ospedali e ambiente. Un passo importante per il futuro della nostra comunità! 🚀🏙️🌱

A cura di Redazione Redazione
03 ottobre 2025 19:31
1,3 miliardi di euro per la Regione Siciliana | Ecco perché potrebbe cambiare tutto! -
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La Sicilia si prepara a una nuova fase di sviluppo con un piano da 1,3 miliardi di euro

La giunta regionale guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha approvato un importante piano di investimenti che prevede l’utilizzo di oltre 1,3 miliardi di euro per opere pubbliche di grande valenza sociale e infrastrutturale. Questo provvedimento è il risultato di una delibera che avvia la programmazione di fondi provenienti dal Fondo di rotazione, istituito con la Legge n. 183 del 1987, e destinati a interventi complementari rispetto ai fondi strutturali dell’Unione Europea per il periodo di programmazione 2021-2027.

Nel corso di una conferenza stampa, Schifani ha dichiarato: «Abbiamo avviato il percorso che consentirà di completare la programmazione di tutte le risorse del ciclo 21-27». Questa iniziativa non solo mira al completamento degli interventi programmati dal 2014 al 2020, ma intende anche colmare lacune emerse a causa di scadenze amministrative o risorse insufficienti.

Uno dei focus principali di questo piano è il forte impegno per la qualità della vita nelle comunità siciliane. Sono previsti investimenti in settori cruciali come la scuola e la sanità, soprattutto nelle aree ad alto rischio ambientale. Inoltre, si punterà a potenziare le azioni contro la crisi idrica e a migliorare la gestione dei rifiuti.

Il piano prevede anche risorse destinate alle fasce più svantaggiate della popolazione e a misure per favorire l’occupazione. «È una visione strategica e di grande respiro», ha aggiunto Schifani, sottolineando l’importanza di utilizzare al meglio tutte le fonti finanziarie disponibili.

Il prossimo passo di questo progetto sarà il passaggio in Commissione all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) e le necessarie consultazioni con la Presidenza del Consiglio, prima della definitiva approvazione da parte del Cipess. Questo piano rappresenta un atto aggiuntivo all’accordo di coesione stipulato con la premier Giorgia Meloni a Palermo nel 2024.

I dettagli sugli investimenti sono estremamente significativi. Tra gli interventi principali figurano:

  • 47 milioni di euro per la realizzazione di due poli educativi a Palermo.
  • 65 milioni a Messina per la bonifica delle aree ex Sanderson e il risanamento urbano.
  • 25 milioni a Catania per la rigenerazione urbana.
  • 2 milioni per la valorizzazione del teatro antico di Agrigento.

Inoltre, sono previsti 175 milioni per progetti già ammessi a finanziamento nello scorso ciclo ma non realizzati per esaurimento risorse, circa 400 milioni per il ciclo integrato dei rifiuti, 35 milioni per il piano delle traverse idriche, e 85 milioni per la tutela ambientale e la mitigazione del rischio idrogeologico.

Sul fronte della sanità, 26 milioni saranno destinati al potenziamento dei presidi ospedalieri in aree altamente vulnerabili. Non meno rilevante è l’investimento di 41 milioni per il Piano triennale della transizione digitale.

Per quanto riguarda il Fondo Sociale Europeo (Fse+), si prevede un sostegno significativo per borse di studio e interventi sociali, con stanziamenti che ammontano a 120 milioni per le borse di studio e 55 milioni per servizi a favore di persone svantaggiate.

In sintesi, questo piano di 1,3 miliardi di euro non solo rappresenta un’opportunità per la crescita e la coesione della Sicilia, ma anche un impegno concreto per il benessere dei suoi cittadini. La speranza è che questi investimenti possano trasformarsi in progetti tangibili e duraturi, capaci di rilanciare l’isola verso un futuro migliore.

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