Incastonata tra le montagne: la perla medievale messinese che custodisce riti e sapori unici

Novara di Sicilia, borgo medievale tra i più belli d’Italia: chiese, tradizioni secolari e il formaggio Maiorchino svelano segreti unici.

17 ottobre 2025 15:00
Incastonata tra le montagne: la perla medievale messinese che custodisce riti e sapori unici - Foto: Effems/Wikipedia
Foto: Effems/Wikipedia
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Nel cuore dei Monti Peloritani, incastonato tra vallate verdi e paesaggi che sembrano sospesi nel tempo, sorge Novara di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia. Conosciuto per le sue case in pietra, i vicoli lastricati e le chiese che dominano dall’alto, questo piccolo centro medievale unisce storia, arte e tradizioni antiche che ancora oggi si tramandano come preziosi tesori. Visitare Novara di Sicilia significa fare un viaggio nel passato, scoprendo segreti che sorprendono e incantano.

Un borgo tra storia e fede

Le origini di Novara di Sicilia risalgono all’età medievale, quando venne fortificato per la sua posizione strategica tra i Nebrodi e i Peloritani. Passeggiando tra le sue vie, si incontrano chiese e monumenti che raccontano secoli di storia. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata nel Trecento e ampliata nei secoli successivi, custodisce opere d’arte barocche e un campanile che svetta sulla vallata. Non meno affascinanti sono la Chiesa di San Francesco, con il suo convento, e la Chiesa dell’Annunziata, simboli di una devozione popolare che ha sempre caratterizzato la comunità.
Tra palazzi nobiliari, portali scolpiti e fontane monumentali, Novara di Sicilia mostra il volto autentico di un borgo che non ha ceduto alla modernità, mantenendo intatto il fascino della sua identità medievale.

Tradizioni e sapori che resistono al tempo

Oltre alla bellezza architettonica, Novara di Sicilia è celebre per le sue tradizioni popolari. Una delle più note è il Gioco della Maiorchina, una sfida secolare che si svolge ogni anno durante il Carnevale: i partecipanti fanno rotolare per le strade del paese una pesante pietra rotonda, detta maiorchina, in un rituale che mescola competizione e folclore.
Non meno importante è la cultura gastronomica. Il borgo è rinomato per la produzione di formaggi, in particolare il Maiorchino, pecorino stagionato a lunga maturazione che rappresenta un vero orgoglio locale. La sua lavorazione è ancora legata a metodi tradizionali e viene celebrata con una sagra che attira visitatori da tutta la Sicilia.

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