Il Comune di Messina celebra la ristampa di "Acta Diuturna": un diario storico sulla Seconda Guerra Mondiale
Scopri Acta Diuturna, il diario che racconta la Messina della Seconda Guerra Mondiale. Un patrimonio di memorie da non perdere! đđď¸
Acta Diuturna: Restituita alla CittĂ di Messina la Memoria della Seconda Guerra Mondiale
Ieri, lunedĂŹ 1 dicembre, il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca ha fatto da cornice alla presentazione dellâimportante opera Acta Diuturna, un diario storico redatto da Silvio Papalia Jerace tra il 1940 e il 1943. Questo prezioso volume offre uno sguardo dettagliato sulla vita a Messina durante la Seconda Guerra Mondiale, fornendo un resoconto inedito dei bombardamenti e della quotidianitĂ nei rifugi antiaerei.
La manifestazione ha visto la presenza dellâAssessore alla Cultura Enzo Caruso, curatore della ristampa del volume, realizzata con il supporto dellâAssociazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. âQuesta ristampa nasce dallâobiettivo di restituire alla cittadinanza una cronaca poco conosciuta,â ha affermato Caruso, sottolineando lâimportanza di un testo che aiuta a contestualizzare eventi storici con dettagli significativi. Ha continuato affermando che Acta Diuturna rappresenta un patrimonio di memorie essenziale per la comunitĂ .
A moderare lâincontro è stato il giornalista Attilio Borda Bossana, che ha evidenziato come il testo si posizioni con forza nel panorama letterario contemporaneo, capace di intrecciare riflessione, osservazione e narrazione in un âmosaico di grande intensitĂ â.
La presentazione è stata arricchita dalla proiezione di due filmati storici, che illustrano la drammatica realtĂ dei 2.805 bombardamenti aerei e 4 navali che hanno colpito Messina. Con 6.542 tonnellate di bombe lanciate in 121 incursioni, la cittĂ ha vissuto un periodo di devastazione senza precedenti. âĂ fondamentale che le nuove generazioni comprendano la memoria del passato,â ha dichiarato il Presidente provinciale dellâAssociazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, Renato Colosi.
Un momento particolarmente toccante è stato quello tra le testimonianze, in particolare quella di Renato Papalia Jerace, uno dei sette figli delâautore, che ha condiviso immagini familiari e ricordi legati alla figura del padre. Attraverso la sua narrazione, è riuscito a far rivivere la storia di una famiglia segnata dal conflitto e dallâimpegno culturale.
Il prof. Antonio Baglio, docente di Storia Contemporanea, ha infine ricostruito la situazione politica e sociale della Messina del tempo, analizzando il ruolo delle autoritĂ e le condizioni di vita della popolazione nei rifugi. La scrittura di Papalia Jerace, secondo Baglio, riesce a trasformare âsussurri e rumoriâ in episodi significativi che diventano immagini vivide del passato, con un equilibrio tra quotidianitĂ e analisi storica.
Concludendo il dibattito, i partecipanti hanno ribadito che Acta Diuturna non è solo un documento storico, ma un invito a riflettere e a mantenere viva la memoria. âUn patrimonio di memorie condivise,â come lo ha definito Caruso, che permette di non diventare, come ammoniva lâautore, âvittime della storia.â Questo volume, ora consultabile presso la Biblioteca Comunale âCannizzaroâ, si configura come un bene inestimabile per la comunitĂ messinese e per chiunque desideri approfondire la storia della cittĂ .
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