I laghetti di Marinello | La meraviglia nascosta ai piedi del santuario di Tindari
Scopri i laghetti di Marinello, tra i luoghi più suggestivi della provincia di Messina. Un miracolo tra mare, leggenda e natura.

Un paesaggio che sembra disegnato
Nella punta nord-orientale della Sicilia, in provincia di Messina, sorge un luogo capace di stupire chiunque vi arrivi per la prima volta: i laghetti di Marinello, un piccolo paradiso naturale formato da una lingua di sabbia che si allunga nel mare creando specchi d’acqua salmastra, tra i più suggestivi della Sicilia.
Situati proprio ai piedi del promontorio di Tindari, i laghetti sono parte della Riserva Naturale Orientata Laghetti di Marinello, un’area protetta dove la natura, la spiritualità e la leggenda si fondono in un equilibrio spettacolare.
Il legame con il santuario di Tindari
Sopra i laghetti, incastonato su un promontorio panoramico alto quasi 300 metri, sorge il celebre Santuario della Madonna Nera di Tindari, uno dei luoghi di culto più importanti e suggestivi della Sicilia.
La vista dai belvedere del santuario è mozzafiato: il contrasto tra l’azzurro del mare, il verde della riserva e il disegno naturale dei laghetti è qualcosa di indimenticabile. Da qui si possono ammirare anche le Isole Eolie in lontananza.
Curiosità: la leggenda del miracolo di Marinello
Secondo la tradizione popolare, i laghetti si formarono in seguito a un miracolo della Madonna di Tindari. Una madre incredula, in pellegrinaggio con la sua bambina malata, accusò la Madonna di non volerla aiutare. Improvvisamente la bambina cadde nel vuoto, ma invece di morire, fu salvata dalla comparsa improvvisa della lingua di sabbia sottostante.
Quel lembo di terra, oggi i laghetti di Marinello, sarebbe dunque l’intervento divino in favore della fede. Una leggenda che ancora oggi affascina e commuove i visitatori.