4 milioni di euro per i tesori della Regione Siciliana | Ma perché Trapani è stata esclusa?
Scopri come 70 comuni siciliani abbelliranno il loro patrimonio Unesco con 4 milioni di euro per cultura e turismo! 🌍🎉

Quattro milioni per i comuni siciliani che custodiscono l’identità dell’Isola
Messina, 18 Giugno 2025 – La Regione Siciliana ha annunciato un importante investimento destinato ai comuni che ospitano siti e geo-parchi riconosciuti dall’UNESCO. L’assessore regionale della Funzione pubblica e delle Autonie locali, Andrea Messina, ha firmato un decreto che prevede l’assegnazione di 4 milioni di euro a 70 comuni dell’Isola. Le risorse sono destinate a sostenere progetti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e naturalistico della Sicilia.
Questo intervento rappresenta un riconoscimento fondamentale per il ruolo strategico dei comuni nella tutela e promozione di beni che costituiscono un patrimonio dell’umanità. Come ha dichiarato l’assessore Messina, l’obbiettivo di questo provvedimento è rafforzare l’attrattiva dei territori siciliani, con particolare attenzione alla loro capacità di generare cultura e turismo.
“Sosteniamo i Comuni che custodiscono luoghi simbolo della Sicilia,” ha affermato Messina. “Non solo riconosciamo il loro valore, ma investiamo sulla loro capacità di generare cultura e sviluppo.” Questo tipo di intervento mira anche a creare reti territoriali forti, con l’intento di coniugare memoria, bellezza e innovazione.
Ripartizione dei fondi
La distribuzione dei fondi è stata effettuata seguendo i criteri stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 2015, tenendo conto della popolazione residente nei vari comuni. È interessante notare che la provincia di Trapani è l’unica assente nell’elenco, mentre Agrigento e Caltanissetta sono rappresentate da un comune ciascuna: Agrigento e Resuttano (Cl).
I comuni messinesi, tra cui Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina, beneficeranno di queste risorse, così come quelli della provincia di Ragusa, che includono Modica, Ragusa e Scicli. Anche Siracusa vedrà un contributo significativo con comuni come Noto, Palazzolo Acreide e Siracusa inclusi.
Province più rappresentate
Particolarmente rappresentate nel riparto dei fondi sono le province di Palermo e Catania. Palermo beneficerà di 23 comuni, tra cui nomi noti come Cefalù e Monreale, mentre Catania avrà accesso agli aiuti per 22 comuni. Tra questi spiccano Catania, Bronte e Giarre.
Conclusione
In sintesi, la Regione Siciliana sta operando un passo significativo verso la valorizzazione delle identità locali e del patrimonio culturale. Questo finanziamento non solo mira a preservare la ricchezza storica della Sicilia, ma rappresenta anche un forte incentivo per lo sviluppo sostenibile dei territori. Con questa iniziativa, si punta a costruire un futuro dove cultura e innovazione si intrecciano, rinforzando così l’immagine della Sicilia nel panorama globale.