Giustino Altobelli ci lascia a soli 64 anni | La sorprendente carriera di un maestro della pallacanestro FIP Sicilia che ha ispirato generazioni!

Addio a coach Giustino Altobelli: la pallacanestro siciliana in lutto

La comunità cestistica siciliana e nazionale ha subito una pesante perdita con la morte di Giustino Altobelli, avvenuta a soli 64 anni dopo una coraggiosa battaglia contro un brutto male. L’allenatore, conosciuto e apprezzato nel panorama sportivo, era attualmente nello staff della Magnolia Campobasso.

Nato a Messina nel 1961, Altobelli ha iniziato la sua carriera da giocatore, vestendo le maglie di squadre locali come Basket, Tomato e Gazzi, fino a raggiungere la C2. Nel 1988 intraprende il suo percorso da allenatore, un cammino che lo porterà a guidare principalmente formazioni femminili. La sua carriera ha visto una serie di traguardi significativi: da assistente di Santino Coppa a Priolo, dove conquista lo scudetto, fino a brillare con il club di Schio, dove ha vinto numerosi trofei, inclusa un’Eurocoppa.

Altobelli non si è limitato a operare in Italia, ma ha anche portato la sua esperienza all’estero, lavorando con squadre come Valdarno e Sopron in Ungheria. La sua carriera è stata impreziosita dai ruoli di allenatore federale, sia come assistente in Nazionale “A” che come head coach dell’U-18 femminile durante gli Europei del 2016.

In un messaggio ufficiale, la presidente della FIP Sicilia, Cristina Correnti, insieme all’intero consiglio direttivo, ha espresso le proprie sentite condoglianze alla famiglia Altobelli, sottolineando l’importanza che il coach ha avuto nel panorama della pallacanestro siciliana e il vuoto che lascia non solo tra i colleghi, ma anche tra gli atleti e gli appassionati.

La scomparsa di Giustino Altobelli segna un momento di tristezza e riflessione per il mondo della pallacanestro, un sport che ha visto in lui un grande protagonista, capace di ispirare generazioni con la sua passione e dedizione. La sua eredità continuerà a vivere attraverso i tanti giocatori e tecnici che ha avuto il privilegio di allenare e guidare.