Messina si illumina di lilla per la Giornata nazionale del Fiocchetto
Il Comune di Messina aderisce alla Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, illuminando palazzo Zanca per sensibilizzare sui disturbi alimentari e promuovere prevenzione e cura.
Il Comune di Messina partecipa alla Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla illuminando di lilla il Palazzo Zanca in occasione di una campagna di sensibilizzazione per i disturbi dell’alimentazione. La Giornata, che cade il 15 marzo di ogni anno, si propone di sensibilizzare la popolazione sulle problematiche legate ai disturbi della nutrizione.
L’iniziativa, promossa dall’ANCI, è stata accolta dal sindaco Federico Basile che ha aderito alla richiesta dell’Asp Messina di illuminare anche il Palazzo municipale. In collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale della città, durante la settimana sono state organizzate diverse iniziative per sensibilizzare e informare sulla tematica.
Secondo l’assessora alle Politiche della salute Alessandra Calafiore, l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di creare una rete di supporto per chi soffre di disturbi alimentari, promuovendo informazione e prevenzione attraverso una collaborazione con l’ASP e il contributo della Messina Social City.
I disturbi del comportamento alimentare possono colpire chiunque, indipendentemente da età, peso, etnia e stato socioeconomico. In particolare, patologie come l’anoressia, la bulimia nervosa e il binge eating sono sempre più diffuse, soprattutto tra i più giovani, e possono avere gravi conseguenze sulla salute fisica e psicosociale.
Secondo dati statistici, questi disturbi hanno un picco in adolescenza, ma negli ultimi anni si stanno verificando un abbassamento dell’età di esordio e un aumento nei casi di donne adulte, soprattutto over 40. È fondamentale un intervento tempestivo ed efficiente da parte di uno specialista, coinvolgendo attivamente anche la famiglia per una migliore riuscita del trattamento.
Si tratta di un percorso lungo e complesso che mira non solo alla remissione dei sintomi, ma anche a risolvere il disfunzionale equilibrio mentale fondato sul controllo e sul perfezionismo. La collaborazione tra istituzioni e enti sanitari è essenziale per affrontare in maniera efficace questa delicata problematica.