Se non l’hai ancora bevuto, stai perdendo qualcosa | Il vino che Giulio Cesare adorava è ancora qui
Scopri il mistero del Mamertino, l'antico vino siciliano amato da Giulio Cesare, che ha attraversato i secoli per tornare protagonista nelle cantine moderne.

Il Mamertino è un vino siciliano dalle origini antichissime, la cui storia affonda le radici nell'epoca romana. Celebre per essere stato uno dei vini prediletti da Giulio Cesare, che lo servì durante i banchetti in occasione del suo terzo consolato nel 46 a.C., il Mamertino è avvolto da un'aura di mistero e fascino che perdura ancora oggi.
Le origini del Mamertino: tra storia e leggenda
Il nome "Mamertino" deriva dai Mamertini, un'antica popolazione di mercenari provenienti dalla Campania che, nel III secolo a.C., si stabilì nella zona di Messina, in Sicilia. Essi introdussero tecniche vitivinicole avanzate, dando vita a un vino che ben presto conquistò le tavole dei patrizi romani. Plinio il Vecchio, nella sua "Naturalis Historia", menziona il Mamertino tra i vini più pregiati dell'epoca, sottolineando la sua diffusione e apprezzamento.
Il legame con Giulio Cesare: un vino per celebrare
La fama del Mamertino crebbe ulteriormente quando Giulio Cesare decise di servirlo durante i festeggiamenti per il suo terzo consolato. Questo gesto non solo attestò la qualità del vino, ma contribuì anche a consolidare la reputazione della viticoltura siciliana nell'antica Roma. La scelta di Cesare di offrire il Mamertino ai suoi ospiti illustri evidenzia l'importanza culturale e sociale che questo vino rivestiva già allora.
Il Mamertino oggi: una tradizione che rivive
Dopo secoli di oblio, il Mamertino ha conosciuto una rinascita grazie all'impegno di viticoltori siciliani desiderosi di recuperare e valorizzare questo patrimonio enologico. Nel 2004, è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata (DOC) "Mamertino di Milazzo", che abbraccia 34 comuni nella provincia di Messina, tra i monti Nebrodi e Peloritani. Le varietà di uve principali utilizzate per la produzione del Mamertino includono il Nero d'Avola e il Nocera per i rossi, mentre per i bianchi si prediligono il Grillo, l'Inzolia e il Catarratto.
Cantine come Cambria hanno dedicato particolare attenzione a questo vino, producendo etichette come il "Giulio Cesare", un Mamertino Rosso DOC che unisce tradizione e qualità. Questo vino si distingue per il suo colore rosso intenso con riflessi granato e per un bouquet aromatico che spazia dai frutti di bosco maturi alle spezie dolci, con note di vaniglia e cacao. Al palato, risulta morbido, strutturato e armonioso, con una piacevole freschezza e una lunga persistenza. L'affinamento avviene in botti di rovere francese per 14 mesi, conferendo al vino complessità e profondità.
Curiosità: il Mamertino e la sua riscoperta moderna
Un aspetto affascinante del Mamertino è la sua riscoperta in epoca contemporanea. Nonostante la sua antica fama, questo vino era quasi scomparso dalle scene enologiche fino a pochi decenni fa. Grazie alla passione e alla dedizione di alcuni produttori locali, il Mamertino è tornato alla ribalta, conquistando nuovamente il palato degli intenditori e ottenendo riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Questo rinascimento enologico testimonia la ricchezza e la resilienza della tradizione vitivinicola siciliana.